29/03/2024

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Pergole bioclimatiche: i loro vantaggi

A cosa serve la pergola bioclimatica?

Le pergole bioclimatiche stanno diventando sempre più gettonate per chi ha intenzione di allestire una zona gazebo nella propria abitazione o in altri spazi, ad esempio nell’ambito della ristorazione. Sicuramente, tra i vantaggi (che analizzeremo in dettaglio in seguito), vi è la possibilità di regolare le lamelle; questo permette di orientarle in modo tale da seguire la direzione della luce del sole, ma consente anche di chiuderle completamente quando le condizioni climatiche sono particolarmente avverse.

Per quel che riguarda l’estetica, le linee delle pergole bioclimatiche sono sicuramente moderne ed innovative e, dato lo stile neutro si sposano bene con tutti gli ambienti circostanti. Sicuramente un grande boom circa queste costruzioni si è verificato in seguito alla normativa edilizia che ha chiarito le modalità burocratiche con cui le pergole bioclimatiche possono essere costruite, visto che c’erano molte incertezze circa eventuali permessi da richiedere. Ma vediamo meglio quali sono le peculiarità ed i vantaggi delle pergole bioclimatiche e cosa fare per costruirle.

A cosa serve la pergola?

Prima di tutto è bene definire meglio le pergole bioclimatiche; si tratta di pergolati che possono essere costruiti in continuità con l’edificio, come delle vere e proprie tettoie, oppure in uno spazio all’aperto qualsiasi. La grande innovazione consiste nelle lamelle orientabili, che permettono di ottenere un grande comfort luminoso e climatico: se si desidera una maggiore areazione le lamelle possono rimanere del tutto aperte, possono essere socchiuse per evitare l’infiltrazione di raggi luminose, oppure chiuse completamente laddove si presentino piogge, senza dover necessariamente entrare all’interno. Inoltre, i modelli più innovativi consentono anche una chiusura laterale della pergola bioclimatica sfruttando dei sistemi computerizzati.

I vantaggi sono sicuramente evidenti, la pergola bioclimatica diventa una vera e propria stanza aggiuntiva, che permette di godersi lo spazio aperto senza doversi preoccupare delle condizioni climatiche. Inoltre, si può beneficiare di un’automazione completa per le lamelle orientabili, dell’isolamento perimetrale delle guarnizioni della pergola bioclimatica, per impedire del tutto il passaggio di acqua, vento o insetti ed infine si può installare un’illuminazione a LED personalizzata per rendere confortevole anche la permanenza nelle ore più buie.

Se si desidera massimizzare l’automazione si può anche puntare ad una autoregolazione della pergola, che a seconda delle condizioni atmosferiche regolerà autonomamente l’apertura delle lamelle o dei vetri laterali. Altro aspetto che spesso passa in sordina, ma che è estremamente importante, è il risparmio energetico associato soprattutto alle pergole bioclimatiche che vengono costruite addossate ad una parete; in questo modo la parete dell’abitazione viene schermata dal calore eccessivo che nella bella stagione potrebbe colpire l’edificio.

Perché si chiama pergola bioclimatica?

Questo corrisponde ad minore riscaldamento che richiederà, di conseguenza, un utilizzo più blando di condizionatori di aria che come noto rappresentano una grande fonte di consumo energetico.

Un altro grande vantaggio relativo alle pergole bioclimatiche è prettamente di natura burocratica; infatti per la loro costruzioni non è necessario chiedere particolari permessi nè autorizzazioni comunali, in quando vengono considerate come delle strutture per esterni facili da rimuovere e, quindi, non come strutture permanenti. Per quando riguarda i costi ovviamente questi sono estremamente variabili; è stato già sottolineato che è possibile aggiungere a queste installazioni numerosi optional per ottimizzare l’automazione e l’illuminazione. In linea generale è possibile spendere dai 1000 ai 6000 euro (inclusi i costi di montaggio), quindi dei prezzi molto variabili che possono adattarsi oltre che alle tasche di tutti, anche a quelle che sono le varie esigenze.

Inoltre, se si sta pensando all’acquisto di una pergola bioclimatica è bene sapere che si può usufruire di agevolazioni fiscali; in particolare si può sfruttare una detrazione dell’IRES o dell’IRPEF pari al 65% dell’importo speso. Questa detrazione viene concessa per tutti quegli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di un edificio e, come già detto, le pergole bioclimatiche riescono a limitare il consumo energetico soprattutto nella stagione calda, schermando il calore esterno e mitigando le temperature.

La detrazione fiscale viene ripartita in dieci quote annuali, ognuna delle quali avrà un importo analogo. Questa agevolazione viene concessa per un massimo di 92.000 euro di spesa, quindi pari a 60.000 euro di detrazione al netto di eventuali sconti di cui può usufruire il contribuente.

Sul web è possibile osservare pergole bioclimatiche di varie colorazioni e dimensioni, vi sono installazioni dai toni chiari ideali per ambienti classici ed altre scure ottime per abitazioni dallo stile moderno. C’è chi sotto le pergole bioclimatiche decide di arredare un salottino per esterni, con tavoli in legno e poltrone in vimini, e che addirittura arreda delle vere e proprie cucine per esterni, così da salvare barbecue o altri eventi programmati in caso di pioggia o cattivo tempo. Anche per le attività commerciali può essere ideale una struttura di questo genere, basti pensare ai bar ma anche alle piscine in cui può essere comodo avere una zona al coperto per i pasti durante le giornate estive.